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La città plurale
Architetture e paesaggi della post-modernità
Lucio Altarelli
postmedia books 2015
240 pp. 72 ill.
isbn 9788874901340
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L'idea di città come categoria colta nella sua dimensione astratta e atemporale, richiama un insieme più o meno organico di uomini e cose, di luoghi e monumenti, di pubblico e privato. In quanto connubio inoltre di urbs e di civitas, la città è la sintesi di elementi visibili e desideri, di artefatti e intenzioni, di segni e di sogni ed è, parimenti, l'espressione più alta dei diversi conflitti che agitano i rapporti tra forma e contenuto, tra ragione e sentimento, tra risultati ed attese. Come palinsesto di forme visibili e di pensieri, di aspirazioni e di fallimenti, di utopie e distopie, la città è il luogo dell'unità del molteplice: è l'espressione materiale di strade, piazze, mura e palazzi vivificati dalla presenza attiva dei suoi abitanti ed è, parallelamente, espressione immateriale di culture, di linguaggi, di estetiche e di volontà politiche, sociali e religiose che si succedono nella dimensione diacronica.
Questa, in estrema sintesi, l'idea di città; da quella classica fino a quella del Moderno, colta nella sua dimensione metastorica. Rispetto alla città comunemente intesa, alla città che possiamo definire tradizionale, la città post-moderna pone alcune drastiche differenze: comprime le categorie dell'unità a vantaggio dell'epifania del molteplice. All'unità della città tradizionale, la città contemporanea contrappone la rappresentanza di diverse istanze sociali e culturali, e di diversi soggetti che sostanziano la civitas del presente.
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Lucio Altarelli è professore ordinario di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". È docente e membro del Collegio del Dottorato di Ricerca in "Architettura-Teorie e Progetto" del Dipartimento di Architettura e Progetto, DiAP, Sapienza Università di Roma; del Master "Lighting Design" del DiAP; dell'"Accademia Adrianea di Architettura e di Archeologia" e del "Premio Piranesi". Tra le principali pubblicazioni si segnalano: "Light City", Meltemi 2006; "Il Mostro di San Lorenzo. Progetti per la Tangenziale Est di Roma", con M. Casavola, Gangemi 2008; "La rovina come metafora, l'archeologia come progetto" e "L'architettura degli allestimenti vs l'architettura della città", in: G. Donini, a cura, "L'architettura degli allestimenti", Kappa 2010.
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