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Roberto Daolio
A partire dagli anni Settanta, il percorso di Roberto Daolio si incrocia con alcune tra le più interessanti sperimentazioni artistiche. Il suo sguardo curioso e attento si sofferma soprattutto su quanti hanno programmaticamente oltrepassato i confini tradizionali della disciplina sconfinando nei territori limitrofi del fumetto, del teatro o della musica. Ci sono luoghi che appartengono solamente a uno spazio senza confini e senza possibilità di delimitazione oggettiva e percettiva che si estendono con pari incommensurabilità nella mente e nell'immaginario. Ma tale è e risulta la loro forza evocativa e proiettiva da trasformarsi realmente in zone e in agglomerati geografici e topografici. [Roberto Daolio]
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postmedia books |
Roberto Daolio (Correggio, 1948 - Bologna, 2013) si laurea al DAMS di Bologna nel 1975 e a partire dagli ultimi anni dell'università inizia a collaborare con Renato Barilli per eventi di rilievo, come la Settimana internazionale della performance (1977). Nello stesso anno inizia a insegnare antropologia culturale all'Accademia di Belle Arti di Bologna, posizione che manterrà fino al 2012. All'insegnamento accompagna l'attività di critico e curatore, divenendo una delle figure di rilievo nella vita artistica della città. Tra le mostre da lui curate si ricordano: Ipotesi arte giovane Bologna (1991); Provoc'arte (1991); Nuova officina bolognese (1991); Aperto '95- Out of order (1995); Accademia in stazione (1997-2005); Ad'a- area d'azione (2003-2008); SPA Salus per l'arte (2004). |
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