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Il progetto del reale
La recente emergenza sanitaria ha messo in rilievo criticità e precarietà del nostro quotidiano; ma il design in che maniera risponde? Come affrontare le tensioni esistenti tra le solitudini tecnologiche dell'individuo contemporaneo e la materia viva del pianeta, ferito a morte dall'economia capitalista? Domande che scorrono tra le pagine di questo libro nel tentativo di accordare il mondo del progetto con le ineludibili questioni del nostro tempo. Una mappatura di spazi, esperienze, visioni unite dall'obiettivo comune di creare altri mondi possibili sempre più necessari per la sopravvivenza del pianeta. Entra in gioco anche l'azione politica vissuta come pratica/progetto attraverso cui l'essere umano conferisce senso alla sua esistenza. Contro una riduzione del design a un'analisi di risultati oggettuali su varia scala o come infrastruttura migliorativa dei contesti si dà vita a domande che interrogano nel profondo la natura di questa disciplina ridefinendo i confini e le implicazioni con altri ambiti. Le parole chiave per orientarsi in questo intreccio complesso di questioni sono: spazio pubblico, conoscenza, rivoluzione. Il progetto è relazione costante con una realtà in continuo mutamento, quindi un processo attivo dentro le contraddizioni del nostro tempo che si oppone a quelle forze che vogliono riprodurre la realtà come è, senza trasformarla. Si tratta di un'apertura sul mondo che si fa strategia critica di un modello che ci ha condotti allo schianto pandemico. Design, quindi, inteso come riflessione sul quotidiano a partire dalle sue zone d'ombra. Questo è l'ottavo titolo della collana Sartoria editoriale. Si tratta di esplorare, comprendere e illustrare la complessità del reale aprendosi con generosità verso territori tutti da scoprire. Tutto è teso a ricadere in una dimensione etica dove non c'è il bene e il male ma una tensione a descrivere il concreto attuarsi del progetto nelle scelte, nelle azioni di ogni giorno. Now that we are orphans of these movements, which we are however still trying to approach with sterile and hypocritical results, new and unexpected scenarios determined by the crisis between democracy, participation, citizenship and precariousness are opening up and turning the spotlight on terms like "revolution", a word that is still capable of synthesizing a way of acting. We are accompanied in this old/new dimension by Marco Petroni's exciting book, Il progetto del reale. Il design che non torna alla normalità (literally The project of the real. The design that does not go back to normality).
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Formato Kindle
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postmedia books | Marco Petroni (Galatina 1970) è teorico e critico del design. Insegna Storia del design, Cultura del progetto e Fenomenologia degli stili presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Collabora con l'edizione online di Domus e cura la rubrica Fabulations per Artribune. Ha diretto il centro di ricerca museale Plart di Napoli sviluppando progetti curatoriali innovativi ed eventi legati ai temi della cultura del progetto con approccio transdisciplinare come Botanica di Studio Formafantasma, Naturally combined di Mischer'Traxler, The future of plastic di Officina Corpuscoli... Ha pubblicato vari saggi tra cui Mondi Possibili, appunti di teoria del design (Edizioni Temporale), Going real, il valore del progetto nell'epoca del postcapitalismo (Planar Books). |
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