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Black Sabbath
Storia illustrata
di Martin Popoff



postmedia books 2021
372 pp. 372 ill.
formato 279x220mm 
isbn 9788874902941

 

s 26,00

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"Quando arrivammo in studio, quindi, conoscevamo già bene i brani. Suonavamo tanto dal vivo in Europa. Allo Star Club di Amburgo abbiamo suonato più volte dei Beatles, cosa che ci ha gasato non poco all'epoca. Credo registrammo il primo album in 8 ore, perché per noi a quell'epoca era di fatto come suonarlo dal vivo, come fosse uno dei tanti concerti. Siamo entrati, abbiamo montato gli strumenti e abbiamo suonato. Ozzy ha dovuto cantare in una specie di piccola scatola, questa era l'unica differenza rispetto ai concerti. Qualche sovraincisione di chitarra e il gioco era fatto".
_ Tony Iommi

 

Questa è la traduzione italiana di Doom Let Loose un libro che per molti è un importante riferimento sulla storia dei Black Sabbath a firma di uno dei più popolari esperti di heavvy metal. Popoff ha raccolto materiale raro e inedito, comprese le sue interviste a tutti i principali membri della band. Il libro diventa così un viaggio esaustivo, canzone per canzone, album per album, attraverso numerosi concerti live e i 37 anni di storia della band nata nel 1968 a Birmingham. Numerose conversazioni a tu per tu con Ozzy Osbourne, Tony Iommi, Geeze Butler, Bill Ward e Ronnie James Dio e altre interviste con musicisti di supporto come Tony Martin, Ian Gillan, Glenn Hughes, Vinny Appice e Neil Murray, rendono questa retrospettiva a colori un must per ogni fan. Le droghe, l'alcol, la depressione e il destino che circondano questa band fin dall'inizio hanno impregnato canzoni come "The Wizard", "Paranoid", "Iron Man" "War Pigs", "Children of the Grave" e "Heaven and Hell" di un'importanza quasi soprannaturale tra gli amanti della musica oscura. In un ambito più ampio, album completi come Master of Reality, Sabbath Bloody Sabbath, Sabotage e Heaven and Hell compaiono regolarmente nelle chart dei più grandi dischi di tutti i tempi. Martin Popoff spiega come sono nati questi classici eracconta l'enorme impatto sulle generazioni successive che hanno riconosciuto ai Black Sabbath influenze dirette e indirette su diversi generi musicali: heavy metal, thrash metal, stoner rock, grunge e doom metal. Oltre a storie e aneddoti Popoff aggiunge i racconti dei loro tour, documentando i luoghi in cui hanno suonato, le band che hanno supportato i Sabbath e, soprattutto, prove e tribolazioni di una band che ha cercato di tenere duro nell'America puritana dell'era Nixon, ossessionata da Satana e sotto l'effetto della droga.

 

Ho fatto un sogno, l'altra notte, che mi ha dimostrato che avrei fatto meglio a finire questo libro lì dove ero arrivato. Stavo frugando in una scaffalatura fuori dell'abitazione di mio cugino, tra vecchie lamiere e parti arrugginite di automobili, quando ho trovato una vecchia cassetta stereo otto di Paranoid. Il primo pensiero è stato "Grande! Posso scannerizzarla e metterla nel libro". Poi, osservandola attentamente, scoprii che ogni canzone aveva un sottotitolo diverso, quegli "extra" tipici del mezzo per i quali mi stavo scervellando negli ultimi giorni per verificarne e catalogarne fonti ed esattezze. Erano sottotitoli strani e lunghi. Ridacchiai tra me e me: "Nessuno sa di questa edizione… Questa è una scoperta nuova!". Poi osservai meglio la copertina. Proprio sotto la classica grafica di Paranoid c'era il logo "2 in 1". Due album sulla stessa cassetta stereo otto. Indovinate quale era il secondo? Sabbath Plays Purple, la copertina del classico In Rock con le facce dei Black Sabbath scolpite nella montagna al posto di quelle dei Deep Purple. I brani erano classici tratti da In Rock, Fireball e Machine Head suonate dai Black Sabbath. Mio cugino mi disse di avere da qualche parte ancora un mangiacassette stereo otto funzionante ma, mentre la cassetta veniva inserita, mi svegliai.
_ Martin Popoff

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

postmedia books

Martin Popoff (nato a Castelgar nel 1963 - vive a Toronto) è una firma popolare nel mondo del giornalismo musicale per aver fondato insieme a Tim Henderson la rivista Brave Words & Bloody Knuckles conosciuta in tutto il mondo come uno dei principali organi di informazione per la musica heavvy metal con la sua rete di collaboratori americani ed europei e l'attività di organizzazione di eventi. A suo nome risultano quasi 100 libri dedicati all'argomento con biografie sulle band più importanti (AC/DC, Blue Öyster Cult, The Deep Purple, Judas Priest, Van Halen, Led Zeppelin... almeno 3 solo sui Black Sabbath) e raccolte tipo The Collector's Guide to Heavy Metal e Ye Olde Metal, anche se lui stesso ricorda in un'intervista a Lair of the Alchemist che mentre il primo testo pubblicato fosse sui Creedence Clearwater Revival, Vol.4 dei Black Sabbath uno invece dei primi dischi acquistati. Ha inoltre chiuso la questione "chi ha inventato l'heavvy metal?" con un libro dallo stesso titolo.


Martini Popoff | Black Sabbath. Soria illustrata (Doom Let Loose) | Postmedia Books 2021