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I viaggi di Brek
Considerato uno tra i più interessanti esempi di graphic novel italiano, I viaggi di Brek di Gastone Novelli, pubblicato nel 1967 dall'editore Alfieri, viene oggi riproposto nella collana Quaderni della Fondazione Echaurren Salaris, in una nuova edizione limitata a 199 copie e curata da Raffaella Perna in collaborazione con l'Archivio Gastone Novelli. Con I viaggi di Brek Novelli sconfina nel linguaggio delle bandes dessinées, ma porta con sé le idee, le forme e il vocabolario della sua pittura. Insieme alle venticinque tavole del fumetto, la nuova edizione propone uno studio che analizza la storia e il contesto culturale entro cui il libro di Novelli ha visto la luce, approfondendo aspetti ancora poco indagati del lavoro dell'artista.
Di fronte a un palinsesto di codici espressivi entro cui il rischio di perdersi minaccia tanto il lettore comune quanto il critico monodisciplinare (unilateralmente qualificato, nell'aut aut dell'attuale specialismo, in letteratura contemporanea o in storia dell'arte), Raffaella Perna è riuscita, infatti, a confezionare una serie di compendi interdisciplinari – informativi ma, al contempo, solidamente interpretativi – in grado di restituire l'arte di Gastone Novelli al proprio tempo. Un tempo che, a differenza del nostro presente, affondava endemicamente le proprie radici nell'interdisciplinarità. Perna offre, in particolare, un primo affondo relativo alla cronistoria italiana delle bandes dessinées, ricostruendo la querelle di matrice etico-sociologica che vide scontrarsi i propri 'apocalittici' (si pensi al celebre giudizio espresso da Nilde Iotti sulle pagine di «Rinascita», nel 1951-1952) e 'integrati' (Umberto Eco e Carlo Della Corte, per citare i nomi degli alfieri dei balloons maggiormente canonizzati).... Alla Libreria dell'Oca... vengono esposte per la prima volta le tavole che compongono l'omonimo libro di fumetti I viaggi di Brek, appena pubblicato da Novelli per le edizioni veneziane di Bruno Alfieri, riproposto per intero da quest'ultimo nel febbraio del 1968 sulle pagine di "Metro"3, la rivista d'arte contemporanea da lui fondata e diretta dal 1960. Il libro costituisce un unicum nell'opera di Novelli: per il suo impianto complesso è oggi considerato uno dei più interessanti esempi di graphic novel italiano, contemporaneo alla Rivolta dei racchi (1967) di Guido Buzzelli e a Una ballata del mare salato (1967) di Hugo Pratt e in anticipo di due anni rispetto al più fortunato Poema a fumetti di Dino Buzzati, pubblicato nel 1969 da Arnoldo Mondadori [...] Il fumetto è per Novelli un fertile terreno di sperimentazione, in cui convergono le sue riflessioni sul linguaggio, sugli incroci fra pittura e scrittura, l'esperienza nel teatro sperimentale e l'interesse per le nuove istanze espresse dalla cultura beat: guardare da vicino alla struttura, alla storia e al contesto entro cui il libro ha visto la luce offre dunque un punto di osservazione privilegiato per approfondire aspetti ancora poco indagati del lavoro dell'artista. Quali sono i motivi che spingono Novelli ad accostarsi al fumetto e con quali criteri lo fa? E soprattutto, in che rapporto si pone l'esperienza de I viaggi di Brek con la sua ricerca grafica e pittorica? I viaggi di Brek si presenta
dunque come un'opera pionieristica e del tutto sperimentale,
che tra l'altro mostra punti di
contatto con le avanguardie letterarie del momento, anzitutto
i Novissimi e poi il Gruppo 63,
qualificandosi come una specie
di equivalente figurativo della loro rivoluzionaria scrittura.
L'informe antieroe Brek, ispirato a Grog, il più cavernicolo dei
cavernicoli di B.C., dopo il matrimonio con la viceversa formosa
Angelica, parte per una serie di
veloci viaggi molto formativi, che
lo portano in modo sincopato
prima nel violento Texas e a New
York a conoscere il razzismo, poi
fin sulla Luna disperatamente
solitaria, in seguito a esperire
la psicoanalisi e l'LSD, infine al
Festival del Cinema di Venezia e,
nel "gran finale", come le Guardie
Rosse a inalberare il libretto dei
detti di Mao...
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unlimited edition
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postmedia books | Gastone Novelli (Vienna, 1 agosto 1925 - Milano 22 dicembre 1968) è tra i protagonisti dell'arte italiana del XX secolo. Dopo un lungo soggiorno in Brasile, dal 1954 si stabilisce a Roma, dove lavora a contatto con le punte più avanzate della ricerca artistica dell'epoca e conduce un'originale sperimentazione pittorica sui legami tra immagine, segno e linguaggio. Nel 1957 fonda con Achille Perilli la rivista "L'Esperienza moderna" e nel 1964 "Grammatica", collaborando con gli scrittori della neoavanguardia italiana. Le sue opere fanno oggi parte di importanti collezioni di musei nazionali e internazionali: La Galleria Nazionale, Roma; Galleria d'Arte Moderna, Torino; MART, Trento e Rovereto; Peggy Guggenheim Collection, Venezia; Museo del Novecento, Milano; MoMA, New York; National Gallery of Art, Washington; British Museum, Londra. |
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Gabriele Picco | New York era piena di zigomi | Postmedia Books 2021