|
Beast Mother
Beast Mother è il risultato di diciotto mesi di lavoro del duo Grossi Maglioni sostenuto dalla borsa di ricerca dell'Italian Council e sviluppatosi grazie a incontri, dibattiti, workshop con interlocutori di tutte le età. La ricerca, ormai intrapresa nel 2015, è nata dall'esperienza personale delle due artiste e dalla loro esigenza di avviare un percorso condiviso di coscienza e di emancipazione, un'indagine sulla maternità per svincolarla dai limiti linguistici e iconografici.
Il lavoro è stato portato in Italia e all'estero e molti sono stati i contributi che hanno regalato importanti spunti di riflessione tali da far ripensare anche alcuni aspetti della ricerca, come quello di accogliere il punto di vista dei figli e delle figlie, delle "creature".
La scelta di dare voce alla creatura ha influenzato anche la realizzazione di questo libro che fa parlare madri e figli introducendo coloro che leggono a prospettive diverse.
La prima parte si apre con i testi critici di Donatella Saroli, Francesco Ventrella e Isabella Pinto che restituiscono approfondite osservazioni sul lavoro delle artiste Grossi Maglioni e sul contesto sociale contemporaneo in relazione al pensiero trans-femminista-queer. A far da collegamento tra le due parti che compongono il libro una sezione in
cui il duo ci propone una chiave di lettura iconografica della Beast Mother tramite un'associazione di fotografie e disegni. Segue uno spaccato intimo e privato delle artiste che in prima persona raccontano l'evoluzione della Beast Mother ma anche il loro essere, in qualche modo, "madri bestie"; alle parole, talvolta catartiche, viene data una restituzione per immagini nella sezione apposita della cronistoria, attraverso una accurata selezione di fotografie documentative delle tappe del progetto.
Questa pubblicazione è per le artiste la prima monografia, ma è soprattutto un invito alla consapevolezza: un vero e proprio manifesto.
|
|
|||||
postmedia books |
Grossi Maglioni (Francesca Grossi e Vera Maglioni, Roma, 1982) hanno iniziato a collaborare nel 2006 costituendo la loro ricerca principalmente nell'ambito della performance, dell'installazione e del workshop. La pratica performativa si combina con la produzione di oggetti manipolabili e installazioni che ospitano laboratori, incontri ed eventi pubblici. L'indagine su diversi temi legati alla società e alle soggettività coniuga i metodi della ricerca artistica con quelli dell'educazione, concretizzandosi nella produzione di progetti a lungo termine su argomenti politicamente controversi.
Le loro opere sono state esposte in gallerie, spazi pubblici, musei e istituzioni accademiche,
tra le quali: Fondazione Baruchello, Roma; MAC, Museo d'Arte Contemporanea di Lissone; Kaunas Picture Gallery, Kaunas; Grossi Maglioni (Francesca Grossi and Vera Maglioni, Rome, 1982) began working together in 2006, establishing their research mainly in the areas of performance, installation, and workshops. Their performance practice is combined with the production of manipulable objects and installations that host workshops, meetings, and public events. Their inquiry into various issues linked to society and subjectivities combines methods of artistic research with those of education, resulting in the production of long-term projects on politically controversial topics.
Their works have been exhibited in galleries, public spaces, museums, and academic institutions, including: Fondazione Baruchello, Rome; MAC, Museo d'Arte Contemporanea in Lissone;
Kaunas Picture Gallery, Kaunas;
|
|