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Piero Almeoni
Questo libro è suddiviso in stanze, pensate come tappe di un progressivo svelamento della poetica di Piero Almeoni. Attraverso le stanze si entra nella sfera delle riflessioni più intime di Almeoni legate alla devozione, alle letture, a passaggi irreversibili, equivoci, fardelli, consapevolezza, all'amarezza e alla luce. È un'immersione profonda nel contrasto tra le polarità del visibile e dell'invisibile. Emerge un legame mnestico con gli affreschi e le rappresentazioni sacre delle chiese, archetipi e icone consumate dal tempo, ma immutate nella tensione spirituale. La pubblicazione è stata realizzata in occasione della mostra Fondamenta Invisibili (Palazzo Martinengo – Brescia 2025), che ha ospitato le due personali di Piero Almeoni, a cura di Susanna Ravelli e di Roberto Dolzanelli a cura di Alberto Mattia Martini. This book is divided into stanze, to be understood as stages of a progressive unveiling of Piero Almeoni's poetics. Through the stanze the reader enters the sphere of Almeoni's most intimate reflections on devotion, on readings, on irreversible passages, ambiguities, burdens, awareness, bitterness, and light. It is a deep immersion in the tension between the polarities of the visible and the invisible. A mnemonic bond with the frescoes and sacred representations of churches emerges—archetypes and icons worn by time, yet unmoved in their spiritual tension. The publication was produced on the occasion of the exhibition Fondamenta Invisibili (Palazzo Martinengo, Brescia, 2025), which hosted the two solo shows: Piero Almeoni, curated by Susanna Ravelli and Roberto Dolzanelli, with curatorship by Alberto Mattia Martini. Con i contributi di / with essays by: Susanna Ravelli e Fausto Lorenzi.
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postmedia books | Piero Almeoni (1953) vive e lavora a Orzinuovi. Il lavoro di Almeoni si inserisce da sempre, in maniera critica, nella complessità di questioni culturali divise tra ricerca identitaria e nuovo assetto etico-relazionale dell'esistenza. Nel 1981, ha fatto parte della "Casa degli Artisti" a Milano, dove ha redatto il manifesto "Etico" (1985, Casa degli Artisti, Milano). Nel 1993 ha organizzato e partecipato alla prima mostra in Italia di Arte relazionale curata e ideata da Roberto Pinto, dal 1999 al 2003, ha collaborato con il "Laboratorio Wurmkos" di Sesto S. Giovanni. Dal 2004 al 2008, ha collaborato con "Isola Art Center" a Milano, dove ha fondato con Paola Sabatti e Roberta Sisti "Osservatorio in Opera" (OinO) e ha pubblicato i "Bollettini". Nel 2008, ha dato vita al L.A.M. (Laboratorio d'Arte Marmellata), un laboratorio d'arte permanente situato ad Orzinuovi (Bs). In quei anni vi è il sodalizio con il Progetto Utopia animato dall'Archivio Cavellini di Brescia e poi con il Crac di Cremona (Centro Ricerca Arte Contemporanea). Piero Almeoni (1953) lives and works in Orzinuovi, Italy. Almeoni's art work has always been critically engaged with the complexity of cultural issues divided between the search for identity and a new ethical-relational framework for existence. In 1981, he was part of the "Casa degli Artisti" in Milan, where he drafted the "Etico" manifesto (1985, Casa degli Artisti, Milan). From 1999 to 2003, he engaged in a collaborative relationship with the "Laboratorio Wurmkos" in Sesto S. Goivanni. From 2004 to 2008, he was part of the Isola Art Center in Milan, where he founded Osservatorio in Opera (OinO) with Paola Sabatti and Roberta Sisti, and published the "Bollettini." In 2008, he established L.A.M. (Laboratorio d'Arte Marmellata), a permanent art workshop located in Orzinuovi, Italy. In those years there was a partnership with the Crac of Cremona (Contemporary Art Research Centre) and with the Utopia Project animated by the Cavellini Archive of Brescia. |