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Art Power
Secondo Boris Groys, l'arte non è certo un prodotto vittima degli alti e bassi del mercato dell'arte o dei suoi tentativi di inclusione ed esclusione. L'arte ha un suo potere nel mondo, non meno importante è il suo ruolo nella politica globale odierna di quanto non lo fosse durante la politica della guerra fredda. L'arte moderna e contemporanea vengono analizzate in Art Power in base alla propria funzione ideologica. L'arte, scrive Groys, viene prodotta e presentata al pubblico in due modi: come una merce e come strumento di propaganda politica. All'arte come propaganda è stata data nella scena dell'arte molto poca attenzione; l'arte ufficiale e non ufficiale della ex Unione Sovietica e gli altri stati ex-socialisti, per esempio, è in gran parte esclusa dal campo dell'arte istituzionalmente riconosciuto. Se si vuole parlare della capacità dell'arte di resistere alle pressioni esterne, occorre porsi la seguente domanda: l'arte possiede un suo territorio che valga la pena difendere? L'autonomia dell'arte è stata negata recentemente in molte discussioni teoriche. L'arte potrebbe essere usata solo per progettare, estetizzare i movimenti politici emancipatori già esistenti. Questa mi sembra la questione: l'arte possiede un qualche tipo di potere autonomo, oppure può solo decorare i poteri esterni, che si tratti di poteri di oppressione oppure di liberazione?
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postmedia books | Boris Groys nasce nel 1947 a Berlino (nell'allora DDR), studia filosofia e matematica all'Università di Leningrado e si laurea in filosofia all'Università di Muenster. Ha insegnato e Storia dell'Arte e Teoria dei Media allo ZKM di Karlsruhe e alla New York University. I suoi studi sono diventati conosciuti prima nel mondo tedesco per le sue analisi sull'arte e la cultura sovietica a confronto con l'ideologia comunista nell'arco del XX sec. Postmedia books pubblica nella primavera del 2012 anche un secondo libro di Groys, "Going Public", nel quale l'arte viene messa in discussione a confronto con altre esperienze estetiche possibili nell'era contemporanea. |