Isolario
Isolario è il frutto di un lavoro di ricerca a lungo termine condotto da Barbara De Ponti e curato da Alessandro Castiglioni con il contributo di Matilde Marzotto Caotorta, Elio Franzini ed Ermanno Cristini. Attraverso un ampio apparato critico, di documentazione fotografica e materiale inedito, l'artista e i curatori propongono un'ipotesi di metodologia di lavoro all'interno delle arti visive contemporanee che si intreccia con la geografia, l'antropologia culturale e l'architettura del paesaggio.
Barbara De Ponti come artista dedica la propria ricerca all'identità dei luoghi, attraverso progetti di ricerca, installazioni e lavori a carattere relazionale. Tra questi si ricordano: Speaking Things, Delft (NL), 2010, La Luce Naturale delle Stelle, Planetario Civico di Milano, 2010, Mantero. Op. cit, 2011, Politecnico di Milano, 2011, Route to Identity, Casa dell'architettura, ex acquario romano, Roma, 2012.
Alessandro Castiglioni è storico dell'arte e ricercatore culturale. Lavora per il Museo MAGA di Gallarate e per il centro di ricerca Little Constellation a San Marino. Per PostmediaBooks nel 2013 ha pubblicato, con Ermanno Crisitini, Roaming. Sull'intermittenza dell'opera d'arte.
Matilde Marzotto Caotorta ha pubblicato Arte Open Air, dedicato ai parchi d'arte contemporanea italiani. Attualmente è impegnata in una ricerca sui rapporti tra filosofia, arte e paesaggio.
Elio Franzini insegna Estetica all'Università degli Studi di Milano. Si occupa delle relazioni tra arte, filosofia e pensiero simbolico, tema a cui ha dedicato numerosi libri e articoli.
Ermanno Cristini, artista, è (con Alessandro Castiglioni) ideatore di Roaming, un progetto di ricerca che attualmente ha prodotto ventidue mostre in musei e project spaces di altrettanti paesi europei. I temi del confronto e della negoziazione sono alla radice del suo lavoro. This book, Isolario, is the result of a long-term research work conducted by Barbara De Ponti and curator Alessandro Castiglioni with essays by Matilda Marzotto Caotorta, Elio Franzini and Ermanno Cristini. Through an extensive critical apparatus, photographic documentation and unpublished material, the artist and curator propose a particular methodology within the contemporary visual arts that is intertwined with geography, cultural anthropology and landscape architecture. |
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