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Indisciplinata+
Per Manuela Piccolo questo è il tentativo di tracciare una teoria dell'indisciplina, scardinando la logica del termine, scavandone le radici e coinvolgendo artisti e critici, personalità all'interno del sistema italiano dell'arte. Individui consapevoli che le strategie artistiche debbano lasciare spazio alle strategie concettuali. Le interviste semi-strutturate nel libro sono quelle di Franco Vaccari, Premiata Ditta, Armando Marrocco, Cesare Pietroiusti, e Lea Vergine, sin dall'inizio punto di riferimento con il suo lavoro sugli eccentrici. Per Pippa Bacca e Giuseppe Chiari il racconto è stato elaborato su testimonianze. La somma delle esperienze raccolte, composta dai concetti espressi e delle interviste svolte, vuole creare una cornice teorica che cerca di destabilizzare e poi riabilitare i rapporti tra sistema dell'arte, pratiche artistiche e forme di attivismo socio-culturale-politico. Non è attraverso la poetica degli artisti contemporanei che si può pretendere di capire cosa succede all'interno del sistema dell'arte. Piuttosto bisogna osservare la complessità dei rapporti indisciplinati esistenti: Artista\Opera. Artista\Luogo. Luogo\Opera. Artista\ Istituzioni. Questo è il sesto titolo della collana Sartoria editoriale. C'è però un tratto comune che vorrei sottolineare e che arricchisce di significato l'idea stessa di indisciplina: tutti gli artisti considerati rifiutano per prima cosa il ruolo da sempre loro assegnato, appunto, dalla disciplina: al di là delle scelte espressive, essere artista secondo la tradizione significa incarnare un'idea prometeica delle proprie facoltà creatrici tale da rasentare l'ardua posizione del genio (vedi Kant), con i correlati classici di unicità e grandezza.
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postmedia books | Manuela Piccolo (vive e lavora tra Milano e Palermo) organizza, gestisce e sviluppa progetti artistici e culturali. E' laureata in Architettura al Politecnico di Torino e in Arti Visive e Studi Curatoriali alla NABA, Milano. Ha partecipato a corsi di fotografia e ha conseguito un master in Digital Specialist al Sole 24Ore BS. Ricerca strumenti provenienti da varie discipline, è interessata alla realizzazione di strategie di comunicazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Attenta ai dettagli, attratta dalla critica e dalle connessioni opera/spazio/pubblico, volge l'attenzione all'atto creativo, all'atto gestuale, al rapporto con la materia e con il tempo dell'azione proprio dell'arte. Nel 2019 co-fonda l'Associazione Studi e Spazi Festival con la quale organizza il Festival Walk-In Studio, che coinvolge artisti attivi Milano che aprono i loro studi per mostre ed eventi con altri autori, creando un grande circuito di scambio e di stimoli. Nel 2019 ha collaborato come Assistente Esecutivo con ADC – Agenziadelcontemporaneo e con la rivista FlashArt. Sartoria editoriale è un nuovo spazio aperto al pubblico dal novembre del 2019, è un iniziativa dell'associazione culturale ArtCityLab. Dal 2015 ArtCityLab Onlus/ETS cerca di far interagire attori privati e istituzioni pubbliche interessate alla produzione di format alternativi alle tradizionali pratiche e politiche culturali. ArtCityLab riporta nello spazio pubblico tradizionale molti di quegli stimoli innovativi che ormai siamo abituati a vedere sul Web, restituendo un idea più coinvolgente della cultura e riproponendo nel contesto urbano una fruizione aperta a chiunque dei fenomeni culturali: stimoli veri di una produzione culturale che cambia radicalmente rispetto al vecchio panorama mediale e salvaguarda ciò che abitualmente definiamo "bene comune". Tra i numerosi eventi ricordiamo: l'installazione Riflessioni riflesse di Paolo Masi a Piazza San Fedele (ottobre 2016); il convegno Arte Fuori dall'Arte all'Università Cattolica di Milano (ottobre 2016); l'installazione di Sophie Usunier, I would so much like that you remembered (novembre 2017- gennaio 2018) nella sede dell'ASP Golgi-Redaelli; la collettiva AndarXporte (ottobre-dicembre 2017), in collaborazione con l'ASP Golgi-Redaelli grazie alla quale viene aperto alla cittadinanza Palazzo Archinto e, infine, la grande esposizione BienNoLo. |
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