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Art Non Art
Questo libro ricostruisce, sulla scorta di documenti spesso inediti, la vitalità di Piacenza negli anni intorno al '68, quando la scena culturale cittadina è animata da alcuni giovani artisti – Maria Grazia Agosti, Germana Arcelli, Roberto Comini, Luigi Gorra, Ugo Locatelli, Alberto Spagnoli (Alberto Esse) e William Xerra – che sentono il desiderio e la necessità di aggiornare non soltanto i linguaggi ma anche le intenzionalità dell'atto artistico. I loro percorsi, che si arricchiscono di incontri e confronti con alcuni protagonisti della scena nazionale e internazionale, si svilupperanno secondo personali inclinazioni ma, in quel momento, in un breve volgere di anni, s'incrociano vivacemente all'insegna di una cultura pubblica e partecipata: vanno in questa direzione la partecipazione di alcuni piacentini alle manifestazioni di Fiumalbo, l'esposizione del Gruppo A e la creazione di un Centro di Documentazione Visiva, le attività di Foglio Volante e del Laboratorio Popolare di Cultura e Arte, la Prima Rassegna di Cinema Sperimentale e il Festival della Non Art, organizzato nel 1969. Tale iniziativa, nata dai contatti con Ben Vautier e con l'ambiente di Fluxus, costituisce un'esperienza fondamentale, che allinea perfettamente i modi di alcuni artisti attivi a Piacenza con alcune delle più importanti esperienze dell'avanguardia internazionale del tempo. __ Il Festival della Non Art, Piacenza 1969, arte pubblica e dintorni ( Cristina Casero ) __ Arte come spazio condiviso. Eventi collettivi e collaborazioni attraverso e oltre Piacenza (1967-1968) ( Alessandra Acocella ) __ La prima rassegna di cinema sperimentale di Piacenza. Un prototipo ricostruito attraverso la critica, la corrispondenza e i documenti d'archivio
( Jennifer Malvezzi )
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