preview PDF

La pratica quotidiana della pittura

 

 





Pier Paolo Calzolari
La pittura è femmina

Maria Chiara Valacchi

postmedia books 2023
84 pp. 13 ill. a colori
formato 148x210mm 
isbn 9788874903634

 

 

s 16,90

acquista online
 

 

Sono sempre stato un censore della pittura di sentimento, ho sempre usato la forma lirica, non in sé, ma come strumento di astrazione e per assurgere a questo mi sono servito della vita. Sono partito da un'astrazione leggera e sono arrivato a qualcosa di più carico e violento per smarcarsi dai minimalismi e dai concettualismi imperanti negli anni '70, … poi venuti meno vittime di loro stessi, per la sorda ripetizione di contenuti divenuti ad un tratto stilemi, formalismi...
_ Pier Paolo Calzolari

Questo libro è il risultato di un dialogo tra il 2020 e il 2021. Un rapporto epistolare intercorso tra la curatrice Maria Chiara Valacchi e l'artista Pier Paolo Calzolari, consumatosi in molte ore di chat e telefonate e che qui, in questo piccolo saggio, trovano spazio per la loro restituzione in originale e per diventare la base di uno sviluppo critico e narrativo da parte dell'autrice. Una libera e schietta introspezione sul vissuto di entrambi che, senza alcun fine premeditato, si è trasformato in un inedito approfondimento biografico ma ancora di più sulla vera personalità creativa di Calzolari, artista tra i più importanti protagonisti del novecento italiano che, fuori da qualsiasi etichettatura storica, ha trovato nella pittura il linguaggio primigenio e generativo di tutta la sua carriera.

... perché "Il pittore tocca la terra, scolpisce anche, muove la gente", e Calzolari è un pittore e alla pittura ci arriva sempre dalla terra, la terra genitrice che riempie ogni tela grazie alle sue polveri in forma di pigmento e a tutti gli altri materiali. Quella frase che mi aveva lasciato interdetta ha finalmente un senso, ed è il senso di questo libro, probabilmente anche il suo titolo: la Terra è madre, la Pittura è femmina.
_ Maria Chiara Valacchi

 

 

 

 

 

 

postmedia books

 

Maria Chiara Valacchi è una critica d'arte e curatrice indipendente che vive e lavora a Milano. Nel 2010 ha fondato a Milano lo spazio non-profit Cabinet, progetto aperto sulla scena artistica mid-career e che si è distinto per una regolare indagine sul contrappunto tra linguaggio pittorico ed altri media; dallo stesso anno, co-cura la programmazione di Studiolo, galleria milanese dedicata alla scena emergente internazionale. Ad oggi ha curato più di ottanta mostre tra spazi indipendenti, privati e pubblici e dal 2014 è inoltre ideatrice e direttrice di Paint!, piattaforma online dedicata alla pittura contemporanea, la prima ad avvalersi del contributo redazionale di soli pittori di fama riconosciuta. Ha collaborato ed ha scritto recensioni, articoli monografici ed interviste per riviste come Artforum, Flash Art, Arte e Critica, Muse, Arte Mondadori e Playboy e per quotidiani nazionali come il Corriere della Sera, il Fatto Quotidiano e Domani; è attualmente "guest curator" per la sezione Arte Contemporanea della rivista Elledecor.it.

Pier Paolo Calzolari è un artista italiano che vive e lavora a Lisbona. Dal 1965 ad oggi ha al suo attivo più di cento personali realizzate in gallerie private italiane e straniere tra le quali Gian Enzo Sperone, Tucci Russo, Giorgio Persano, l'Attico, Lucio Amelio, Emilio Mazzoli, White Cube, Rudolf Zwirner, Kamel Mennour e ancora la galleria Sonnabend, Barbara Gladstone e Marianne Boesky. Tra le principali mostre dedicategli da musei italiani ricordiamo quella presso il Castello di Rivoli, la Galleria d'Arte Moderna-Villa delle Rose, il MAMbo, la Galleria Internazionale d'Arte Moderna Ca' Pesaro, il Museo MADRE e l'ICA mentre, tra le sedi straniere, quella alla Kunsthalle di Berna, la Galerie Nationale du Jeu de Paume, FRAC Bretagne, Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain di Nizza e al Centre d'Art Contemporain di Saint-Priest-en-Jarez. Pier Paolo Calzolari ha inoltre partecipato a due edizioni di Documenta (nel 1972 e nel 1992) a tre edizioni della Biennale d'Arte di Venezia (nel 1978, 1980 e 1990) e alla Quadriennale di Roma del 1972.

 

 



Ketty La Rocca