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Quaderni di residenza

 

 

 



Mariana Ferratto
Libertà clandestine

a cura di Valentina Gensini



postmedia books 2024
108 pp. 64 ill. colore
testi in italiano e inglese
formato 210x150mm 
isbn 9788874903986

 

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16,90

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Libertà clandestine documenta la rivoluzione silenziosa che attraverso l'arte mantenne vivi gli animi dei detenuti politici argentini durante la crudele dittatura al governo del Paese dal 1976 al 1983. In segno di resistenza, i prigionieri iniziarono ad organizzarsi ideando originali attività all'insaputa delle guardie carcerarie. Le opere prodotte, lungi da indulgere in morbosi racconti del terrore, testimoniano questa esperienza straordinaria e segreta: il potere della creatività come spinta alla sopravvivenza e il nutrimento identitario collettivo come ferma opposizione di fronte all'alienazione a cui i dissidenti erano strategicamente sottoposti.

Libertà clandestine sheds light on a silent revolution which, through the arts, stirred the spirit of the Argentinian political prisoners during the cruel dictatorship that ruled the country from 1976 to 1983. As a sign of their defiant resistance, internees bent to original activities unbeknownst to the prison guards. Far from delving into grim tales of terrors, the produced works tell of these extraordinary and secret activities: the power of creativity was a real thrust for survival and the collective identity was the silent protest against alienation to which prisoners were strategically subjected.

Con i contributi di / with essays by: Valentina Gensini, Angel Moya Garcia, Laura Gonzalez, Mariana Ferratto, Serena Castellotti.

 

Dopo una lunga residenza artistica ottenuta tramite bando pubblico, all'artista italo-argentina Mariana Ferratto è stata commissionata da MAD Murate Art District un'esposizione che affronta il tema degli spazi di libertà e creatività clandestine negli ambienti dell'ex carcere delle Murate. In mostra le più recenti ricerche dell'artista: Memoria de la materia, progetto artistico vincitore dell'Italian Council 2022 con una ricerca internazionale tra Firenze, Buenos Aires, Santa Fe, Córdoba e Rosario, con la partnership di MAD; e Affiorare, ideato proprio durante la residenza fiorentina vinta con il bando MAD, sviluppata a partire da gennaio 2023. I due progetti raccontano gli spazi e gli interstizi di creatività e sopravvivenza che i detenuti politici argentini riuscirono a creare durante la crudele dittatura che governò il Paese dal 1976 al 1983. Sotto il comando del tenente generale Jorge Rafael Videla, diventato Presidente dell'Argentina con un colpo di Stato, furono imprigionati numerosi dissidenti politici, sottoposti a crudeltà e isolamento. [...] Memoria de la materia ha riproposto sotto forma di laboratorio partecipato tutte le attività artistiche e creative ideate dagli oppositori politici durante il periodo di detenzione, attraverso video-installazioni e disegni sulla pratica di un linguaggio necessariamente muto. I quattro video della serie Tutorial, presentati nella Sala Banti e nelle tre celle al primo piano di MAD, raccontano infatti la realizzazione dei manufatti e le tecniche adottate, consentendo ai visitatori di cimentarsi in analoghe prove in una preziosa dimensione empatica.
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Valentina Gensini


 

 

 

 

 

 

postmedia books

 

 

Mariana Ferratto (Roma, 1979) è un'artista italo-argentina, residente a Firenze. Laureata all'Accademia di Belle Arti di Roma ha completato la sua formazione con studi di teatro-danza. La sua ricerca ruota intorno al tema dell'identità nelle sue molteplici sfaccettature. Elemento essenziale è il corpo come mezzo attraverso il quale indagare il tema dell'identità personale e di genere, la relazione con l'altro e gli stereotipi ad esso associati.

Mariana Ferratto (Rome, 1979) is an Italian-Argentinian artist based in Florence. She graduated from the Academy of Fine Arts in Rome and completed her training with studies in dance-theater. Her research revolves around the theme of identity in its many facets. An essential element is the body, as a medium through which she investigates themes of personal and gender identity, relationships with each other and associated stereotypes.

 

Murate Art District non è un semplice spazio espositivo ma un cantiere di produzione: tramite una selezione basata sul progetto artistico e sul curriculum vitae, artisti nazionali ed internazionali possono svolgere periodi di ricerca dedicati a progetti specifici, condividendo così il loro lavoro con la cittadinanza attraverso installazioni site specific, workshop ed esposizioni.