Parte prima

ø Conversazioni con gli studenti
a cura di Sanford Kwinter

ø Conferenza
Rice University, Houston

L'architettura è una professione pericolosa sotto molti punti di vista, ma in modo particolare se vi chiamate OMA (Office for Metropolitan Architecture), un nome altisonante a confronto del quale ogni progetto può sembrare insufficiente. Per esempio, a Parigi stiamo realizzando una residenza, Villa dall’Ava, la cui piscina si trova casualmente in asse con la Torre Eiffel; tuttavia questa semplice coincidenza non la rende metropolitana, anche se apparentemente i francesi lo credono...




ø Seminario
Rice University, Houston

Penso che siamo ancora bloccati dall’idea della strada e della piazza come dominio pubblico, il problema è che quest’ultimo sta cambiando radicalmente. Mi secca rispondere con dei cliché, ma grazie alla televisione, ai media e a tutta una serie di altre invenzioni, si può dire che la sfera pubblica sia scomparsa. Possiamo aggiungere che tutto questo è così evidente da non avere più bisogno di un'articolazione fisica. La verità è nel mezzo...




ø Verso un’architettura estrema
di Sanford Kwinter

L'ottimismo di Koolhaas è duplice: non solo afferma che l'architettura deve allontanarsi da vanità e narcisismo che la proteggono dalle insidie del divenire storico, ma anche che la ricerca architettonica deve pragmaticamente riconcentrarsi sulla “scoperta di (nuove) potenzialità in ciò che già esiste”, oppure “in linea con la forza della modernizzazione e le inevitabili trasformazioni” (pag. 30). Per Koolhaas essere ottimisti è “una condizione fondamentale, quasi obbligatoria per l'architetto” (pag. 25). Solo un’architettura seria vuole davvero cercare di essere pericolosa. Ma non è facile rispondere alla domanda: come fa ad essere pericolosa?



Parte seconda

ø L’architettura dopo l’architettura
a cura di Marco Rainò

ø Punto e a capo
Berlage Institute, Rotterdam

Osserviamo il numero di negozi nei diversi paesi. Negli Stati Uniti è molto alto, anche in Asia, poi segue l’Europa, l’America Latina, le ex Repubbliche Sovietiche e l’Africa che è quasi vicina allo zero. Per documentare l’impatto dello shopping abbiamo calcolato il numero di metri quadri di negozi. Il fatto è che ognuno di noi, che lo voglia o meno, contribuisce al mantenimento dei negozi. Lo shopping sta diventando una tassa invisibile, una specie di seconda casa cumulativa che sosteniamo inconsapevolmente. Questa sorta di fardello è una nuova caratteristica della nostra vita, un nuovo fenomeno. Tanto per citare dei numeri: la superficie dei negozi nel mondo è trentatré volte superiore a quella di Manhattan (edifici inclusi)...




ø Intervista
di Jennifer Siegler

Abbiamo girato un bellissimo video su un imbottigliamento stradale a Lagos, fa davvero paura perché al minimo scarto può succedere di tutto. Sono ingorghi provocati principalmente dagli autobus, fiumi di giallo che ingolfano arterie troppo strette. La maggior parte del traffico è causato da trasporti pubblici e camion, grandi camion che schizzano dappertutto. Tra questi ci sono persone che si confondono col cemento. Secondo la leggenda smontano i veicoli mentre si trovano bloccati. Non solo sei fermo, ma c’è anche qualcuno che ti smonta la macchina. Forse questa è l’unica soluzione al traffico. Quindi non si tratta solo del solito imbottigliamento, è un traffico che si trasforma in un mercato dell’auto, che diventa mercato di pezzi di ricambio, che diventa una soffocante rovina. Tutto avviene in fasi consecutive, si tratta di metabolismo, di flussi e dimensioni, e di un’incredibile organizzazione...




ø RK / OMA / AMO
di Marco Rainò

ø Bibliografia
ø Indice dei nomi