Francesca Alinovi
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ABOrigine
ABOrigine nasce da una lunga conversazione in cui Achille Bonito Oliva racconta la sua avventura intellettuale attraverso una mappa di argomenti legati non solo all'arte e alla critica d'arte, ma anche ad incontri, luoghi ed occasioni esemplari. Un dialogo che mostra da una parte le maglie di un discorso critico e teorico in progress, dall'altra l'irrequietezza e l'intuizione di un critico che ha saputo rivisitare i territori della critica d'arte e imporre il suo nome a livello internazionale. La nuova edizione contiene un proseguimento dell'intervista e un antologia critica a cura di Marta Ferrara. Tra l'altro, quando cominciai a lavorare su Roma con una serie di mostre come Vitalità del negativo e Contemporanea, Argan apprezzò molto il mio atteggiamento un po' sfacciato in una città in cui esisteva il papa della critica (che era lui) la generazione di Filiberto Menna, Maurizio Calvesi e Alberto Boatto non osava mostrare andature solitarie ma indicava sempre l'importanza del gruppo. Argan mostrava attrattiva proprio per questo mio atteggiamento che pronunciava la volontà di un nuovo protagonismo e di una nuova centralità della critica. Di un pensiero teorico che anche lui, dal canto suo, era portato a rimarcare. Ricordo che, durante un nostro incontro, mi disse: Achille fai bene a fare il critico perché questo è il secolo dei concetti non degli oggetti. |
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postmedia books | Antonello Tolve (Melfi 1977) vive tra Salerno e Roma. Insegna Pedagogia e Didattica dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Direttore della Fondazione Filiberto e Bianca Menna (Roma) dal 2018 è, tra l'altro, membro (fondatore) dell'Archivio Lamberto Pignotti (Roma), di Umatica. |
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Achille Bonito Oliva, Antonello Tolve, ABOrigine, L'arte della critica d'arte, Postmedia Books