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Aperto | 1980 – 1993

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Arte povera e identità italiana
Le mostre di Germano Celant 1981-1994

di Silvia Maria Sara Cammarata



postmedia books 2025
240 pp. 69 ill. bn e colore
isbn 9788874904228

 

 

s 26,00

settembre
 

A partire dal 1981, con la mostra Identité italienne. L'art en Italie depuis 1959 al Centre Pompidou di Parigi, Germano Celant ha iniziato a interrogarsi sull'identità culturale italiana. Quando, alla metà del decennio, è tornato a occuparsi esplicitamente di Arte povera, la strategia era ormai scoperta: storicizzare e italianizzare la fortunata etichetta, nata nel 1967 sotto tutt'altri auspici, per lo più in funzione delle istituzioni, del pubblico e dei critici stranieri. Arte povera e identità italiana è una storia di mostre e strategie espositive che nel corso del tempo hanno plasmato e trasformato la percezione dell'Arte povera. Intrapreso come rivendicazione rispetto al cosiddetto ritorno alla pittura e al citazionismo degli anni Ottanta, questo percorso ha subito una serie di modifiche legate a piccoli e grandi mutamenti sociali, politici e culturali intercorsi da allora e fino al 1994, anno di The Italian Metamorphosis 1943-1968 al Guggenheim Museum di New York. Se nel 1981 l'immagine dell'Italia proposta da Celant era quella di un paese complesso, con una scena culturale vivace che sembrava doveroso interpretare in presa diretta, ricco di contraddizioni e di spinte differenti, alle prese con un travagliato processo di modernizzazione, nel 1994 la scelta è ormai orientata su parametri assai diversi.



 

 

 

 

 

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Silvia Maria Sara Cammarata (Tortona 1988) ha conseguito il Dottorato all'Università Roma Tre nel 2023 e sta svolgendo un Assegno di ricerca presso il Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino. Si occupa del rapporto tra pratiche espositive e arte contemporanea negli anni settanta ottanta e novanta del XX secolo. Ha fatto parte del progetto di ricerca internazionale "Histoire des expositions au XXème siècle" (Centre Pompidou-Bibliothèque Kandinsky e Labex H2H Paris8). Ha collaborato con istituzioni come la Bourse de Commerce–Fondation Pinault e il Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea e collabora con Cittadellarte–Fondazione Pistoletto.

 

 

Silvia Maria Sara Cammarata | Arte povera e identità italiana | Postmedia Books 2025