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Blink postfotografico
Non siamo più di fronte a immagini contemplative o durature, ma a impressioni visive fugaci e frammenti di attenzione, che si susseguono in un ritmo incessante. Esse perdono la propria consistenza oggettuale e documentaria per assumere invece le forme di un processo dinamico e di una traccia computazionale. Questa fluidità è amplificata dalle architetture delle piattaforme digitali, dove lo scrolling prolungato e lo swipe pavloviano, tra aspirapolveri psichici e immagini dopamina, ci costringono a una fruizione compulsiva e superficiale. Ogni blink è un frammento di attenzione, una micro-interazione che contribuisce a un accumulo visivo difficilmente assimilabile.
In un'epoca segnata dalla proliferazione incontrollata di immagini e dalla velocità compulsiva della fruizione visiva, il concetto di blink postfotografico descrive una nuova condizione percettiva: uno sguardo intermittente, frammentato, attraversato da micro-attimi che sostituiscono la contemplazione con la reazione automatica e la percezione aptica. L'immagine, sempre più effimera, computazionale e liminale, non è più oggetto stabile ma processo, impulso, dato. Questo libro collettivo esplora il postfotografico nella sua fase più instabile e si articola in quattro sezioni: le politiche dello sguardo, le visioni algoritmiche dell'intelligenza artificiale, la critica delle immagini, i posizionamenti e le pratiche artistiche. I saggi raccolti indagano l'ontologia mutante dell'immagine, i suoi risvolti etici e politici, le forme della sua attivazione critica. Al contempo, riflettono sulle trasformazioni profonde introdotte dalle innovazioni tecnologiche recenti, che rimodellano i processi di produzione, circolazione e ricezione delle immagini contemporanee. Le voci che compongono questa indagine collettiva sono quelle di artisti e critici che operano nella scena contemporanea italiana, molti dei quali legati alla Scuola di Fotografia dell'Accademia di Belle Arti LABA Brescia. Contributi di:
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postmedia books | Mauro Zanchi è critico d'arte, curatore e saggista. Dirige il museo temporaneo BACO (Base Arte Contemporanea Odierna), a Bergamo, dal 2011. Attualmente insegna storia dell'Arte e della Fotografia nel Centro Bauer a Milano e in Accademia LABA a Brescia. È coordinatore della scuola di Fotografia all'Accademia di Belle Arti LABA Brescia. Suoi saggi e testi critici sono apparsi in varie pubblicazioni edite da Giunti, Silvana Editoriale, Electa, Mousse, Postmedia Books, CURA, Skinnerboox, Mimesis, Humboldt Books, Officina Libraria, Moretti & Vitali e Corriere della Sera. Alcune pubblicazioni recenti: La fotografia come medium estendibile (Postmedia Books, 2022), Le insidie delle immagini (Postmedia Books, 2022), Metafotografia 1+2+3 (Skinnerboox, 2019-2021), Arte ed eros (Giunti, 2020), Arte e alchimia. Dall'antico al contemporaneo (Giunti, 2021), Arte e gioco (Giunti, 2022), Arte e bruttezza (Giunti, 2023), I sette Palazzi Celesti di Kiefer (Postmedia Books, 2024), Arte e ironia (Giunti, 2025). Scrive per Art e Dossier, Il Giornale dell'Arte, Antinomie, Doppiozero e ATPdiary. |
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