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introduzione
bernardo parrella
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John Thackara
Kate Fletcher
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Programma o sarai programmato Dieci istruzioni per sopravvivere all'era digitale
Douglas Rushkoff
postmedia books 2012
112 pp. -- 10 illustrazioni di Leland Purvis
isbn 9788874900756
Il primo manuale che spiega come restare umani nell'era di Internet.
Kevin Kelly
Douglas Rushkoff comincia dal punto in cui aveva finito Marshall McLuhan, aiutando i lettori a riconoscere la programmazione come la nuova alfabetizzazione dell'era digitale, un modello attraverso il quale vedere oltre le convenzioni sociali e le strutture di potere che ci hanno tormentato per secoli. Il problema vero è se noi sappiamo gestire la tecnologia o è lei a stabilire cosa facciamo? Per Douglas Rushkoff è necessario scegliere la prima ipotesi "per avere accesso al pannello di controllo della civiltà".
Dieci capitoli, dieci comandamenti utili sia ai ciber-entusiasti sia ai tecnofobi per navigare nel nuovo universo della comunicazione.
Dopo aver lavorato come consulente per decine di aziende, Douglas Rushkoff è diventato una figura di culto della controcultura statunitense (frequenti le sue apparizioni nei talk show e le incursioni di documentari video dei suoi fan su YouTube): è considerato tra i più importanti teorici dei media; studia (insegna e documenta) psicologia e antropologia dei media, il modo in cui la gente, le culture e le istituzioni condividono e trasmettono i propri valori, il modo in cui bisogna operare dall'interno della cultura digitale senza soffrire le transizioni causate dai nuovi media, quelle che secondo lui hanno messo in "survival mode" buona parte delle aziende esistenti.
Per Rushkoff i media sono il luogo dell'interazione e l'alfabetizzazione l'unica abilità che ci permette una forma di partecipazione consapevole. Ha scritto una decina di libri tra i quali "Coercion" (Marshall Mcluhan Award nel 2000 come miglior libro sui media), "Media Virus" (il libro più letto dagli esperti di comunicazione americani) mentre il suo ultimo saggio "Life Inc" descrive un'economia speculativa che collassa sotto il proprio peso ed economie alternative che auspicano una società che riacquisisca valori reali e meno artificiosi.
Pensare a fondo su come usiamo i media digitali, su come queste pratiche ci stanno influenzando, su ciò che facciamo a noi stessi, è una delle più grandi priorità che oggi abbiamo e Douglas Rushkoff ci ha dato delle linee guida per questa riflessione. Leggetele prima e dopo essere entrati in Twitter, Facebook, la vostra email o YouTube.
Howard Rheingold
Premetto che ho un debole per Douglas Rushkoff. Se non altro perché sono anni che, parlando di social network e profilazione degli utenti, cito la sua celebre frase:
"Se su Internet qualcosa è gratis, il prodotto sei tu".
Gianluigi Bonanomi
Rushkoff è davvero in gamba. Avendo compreso la rivoluzione digitale più velocemente e meglio di chiunque altro, dimostra come Internet sia un trasformatore sociale che dovrebbe cambiare il modo in cui opera la nostra cultura aziendale.. Walter Isaacson
Il Libro di Rushkoff aiuta a capire come la potenza della tecnologia, sotto forma di codice, si nasconda proprio nelle cose comune e stimola a interrogarsi sull'uso che facciamo di applicazioni come Facebook, Linkedin, YouTube e Twitter, programmate da altri, da chi li ha pagati e dalla stessa evoluzione tecnologica in corso.
Carlo Mazzucchelli |
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