Pensiero discordante

Elena Bellantoni

Roberto Fassone

Azioni che cambiano il mondo



 

Bertille Bak
La fiaba del reale
The Fairy Tale of the Real
Manuela Pacella


postmedia books 2018
100 pp. 26 ill.
testi in italiano e inglese
formato 165x120mm 
isbn 9788874902286

s 12,60

acquista online (Italia)
  buy from DE _ FR _ UK _ ESP
 

 

Se il mio approccio ai gruppi è simile a quello di alcuni artisti e film-maker che documentano società minacciate di estinzione... Il mio intento è quello di mostrare una realtà mai vista prima, attraversata da nuovi rituali che invento con i membri della comunità. Una sorta di coproduzione che inizia con le tradizioni e gli immaginari già appartenenti al gruppo.
[Bertille Bak]

Questa monografia su Bertille Bak (Arras, 1983) percorre il decennio di attività dell'artista francese, dal 2007 al 2017, individuandone i punti cardine, inquadrandola in quel contesto storico artistico definito da Hal Foster "artista come etnografo" e confrontandola con altri artisti della scena internazionale. Le opere di Bertille Bak sono il frutto di mesi di osservazione e convivenza con gruppi di individui la cui storia è in via di estinzione e che divengono coproduttori dei suoi lavori filmici e di molti degli oggetti derivati. La partecipazione collettiva, che va dall'ideazione alla recitazione, dalla scenografia al sonoro, è il punto chiave della metodologia di Bak, al quale si aggiunge l'obiettivo di realizzare una narrazione leggera e immaginaria, dai toni ironici e burleschi. Ed è proprio attraverso l'uso della favola e dell'accentuazione degli elementi artefatti che Bak trova una poetica scorciatoia per raccontare la verità.

Bak never starts from a definite project a priori; at times they are casual meetings, everyday observations that lead her to approach groups of people whose own story is worth being told because oftentimes it remains invisible and unheeded or is in decline. Her videos do not have the documentary style at all, but they are micro-narrations characterized by light tones and ironic twists, which highlight certain aspects of a given group, whose habits and rituals become aesthetic endeavours capable of reaffirming the present, of restoring the dignity of their story, of looking afresh at it and with less gloomy colours. A sort of creative re-processing of grief or a realisation of their own present through an aesthetic act.
[Manuela Pacella]

 



postmedia books Manuela Pacella (Roma, 1977), come curatore ospite del MAC di Belfast, ha realizzato nel 2017 la mostra Lost in Narration e co-curato il secondo Curatorial Directions. Tra il 2015 e il 2016 è stata ricercatrice e coordinatrice editoriale di NERO (Roma). Attualmente scrive per diverse riviste di settore nazionali e internazionali mentre, come curatrice indipendente, lavora sugli interscambi culturali tra Italia, Austria, Finlandia e Irlanda del Nord.

 

postmedia, demma, museum week, museologia