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Il libro delle immagini
Meme, selfie, gif, loghi, icone: in questo libro non troverete nulla di tutto ciò. Solo immagini. Immagini immaginate, immaginarie, immaginifiche. Immagini che ricordano altre immagini e producono nuove immagini. Vi accadrà di avere nostalgia di una fotografia, cosa importa se non l'avete mai vista? Vi troverete irretiti in un turbinio di ricordi, fantasie, suggestioni che vi accorgerete essere inaspettatamente e intimamente vostri. Il libro delle immagini è un progetto che nasce da una serie di fotografie scattate e poi scartate, disperse, scelte, regalate, raccontate. Un libro che sembra una ricerca teorica, un indagine sulla fotografia oggi, sulle nostre capacità di ricordare, decisamente un opera di Bianco-Valente. Con testi di Monica Carocci, Emilia Giorgi, Manuel Orazi, Lisa Parola, Vincenzo Tenore, Pietro Gaglianò, Claudia Losi, Stefano Coletto, Aurora Fonda, Giovanni Innella, Roberta Valtorta, Lorenzo Madaro, Silvia Bordini, Massimiliano Tonelli, Vincenzo Estremo, Andrea Canziani, Daria Filardo, Fuani Marino, Sasvati Santamaria, Florian Hüttner, Marco Izzolino, Elena Magini, Guglielmo Finazzer, Maria Rosa Sossai, Costanza Meli, Maria De Vivo, Roberto Pinto, Emanuela Barbi, Nicola Ciancio, Alfredo Cramerotti, Antonello Tolve, Carlo Vanoni, Marco Senaldi, Agata Polizzi, Cecilia Guida, Giovanni Viceconte, Teresa Macrì, Lelio Aiello, Pino Corrias, Emanuela De Cecco, Ciro Discepolo, Elisabetta De Luca, Martinelli/Venezia, Massimo Mattioli, Francesco De Grandi, Marina De Chiara, Francesco Lauretta, Eugenio Tibaldi, Serena Carbone, Jota Castro, Angelo Bellobono, Carmela Cammarata, Luigi Pagliarini, Ernesto Luciano Francalanci, Elena Giulia Rossi, Matteo Innocenti, Riccardo Caldura, Driant Zeneli, Alessandro Castiglioni, Giuseppe Giacoia, Daniela Comani, Maria Carmen Morese, Gennaro Bencivenga, Laura Barreca, Stefania Crobe, Anna Mazza, Roberto Lacarbonara, Tiziana Terranova, Serena Fineschi, Maria Teresa Annarumma, Marcello Smarrelli, Giancarlo Norese, Pasquale Campanella, Fabio Landolfo, Andreas Schlüter, Maurizio Braucci, Gabi Scardi, Adriana Rispoli, Marco Enrico Giacomelli, Giulia Grechi, Valeria Bottalico, Gianni Romano, Nicolas Martino, Marco Petroni. Le ottantasei fotografie selezionate per il progetto de Il libro delle immagini sono tutte incentrate sulle espressioni delle persone ritratte. Non ha avuto per noi alcun peso la qualità fotografica, la perfezione formale dell'inquadratura, la riconoscibilità dei luoghi o la bellezza del paesaggio.
Ci hanno rapito gli sguardi, il modo in cui si toccano i corpi nelle foto di gruppo, l'intensità del contatto visivo che sembra emergere in alcuni scatti fra soggetto inquadrato e fotografo. A volte chi è ritratto nella foto si perde con lo sguardo oltre il campo di ripresa, verso luoghi o persone di cui possiamo solo immaginare la presenza, altre volte ad essere fotografata è una persona di spalle che, in un'asincronia spazio-temporale, condivide con noi l'orizzonte cristallizzato nel piccolo rettangolo di carta. Sono doni non intenzionali, in grado di generare improvvise vertigini del pensiero. Il libro delle immagini nasce da una serie di fotografie scattate e poi scartate, disperse, scelte, regalate, raccontate. Con l'accurato e sapiente lavoro di tessitura che scorre costante nei loro lavori, Bianco-Valente intrecciano i fili che da uomini e donne sconosciuti conducono a una precisa costellazione di persone, consegnandone poi i lembi ai lettori di questo libro. Pagine che nascono dal più tradizionale dei formati dell'arte: un'immagine racchiusa in una cornice, perché nell'epoca della rappresentazione e autorappresentazione digitale, del dominio assoluto della comunicazione visiva, accade anche che ad innescare l'emozione più autentica sia un'immagine antica e, per di più, non vista.
Prende forma, così, un ipotetico itinerario espositivo che si dipana in ottantaquattro tappe permanenti, tra studi e abitazioni dei nuovi proprietari delle foto.
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postmedia books | Coppia nell'arte e nella vita, Giovanna Bianco (Latronico, 1962) e Pino Valente (Napoli, 1967) vivono a Napoli, dove si sono incontrati nel 1993. Iniziano il loro progetto artistico indagando dal punto di vista scientifico e filosofico la dualità corpo-mente, l'evoluzione dei modelli di interazione tra le forme di vita, la percezione, la trasmissione delle esperienze mediante il racconto e la scrittura. A questi studi è seguita un'evoluzione progettuale che mira a rendere visibili i nessi interpersonali. Esempi sono le installazioni che hanno interessato vari edifici storici e altri progetti incentrati sulla relazione fra persone, eventi e luoghi. Sin dai loro esordi Bianco-Valente hanno partecipato a numerose mostre personali e collettive, in Italia e all'estero, ed eseguito interventi installativi per importanti istituzioni museali e spazi pubblici. |
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