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Danza, cinema, moda
Il 19 ottobre 2023 negli spazi del CAPAS dell'Università di Parma si è svolto il seminario Danza, cinema, moda: intersezioni sulla "messa in scena" del divenire corporeo, che si proponeva di indagare, da una prospettiva transdisciplinare, le modalità inedite di sentirsi, muoversi e relazionarsi a cui schiude l'intreccio tra danza, cinema e moda. La giornata ha costituito un'occasione non soltanto di approfondimento di tale intreccio ma soprattutto di emergenza di corrispondenze tra le pratiche artistiche analizzate e le discipline coinvolte. A rendersi manifesta è stata, in particolare, l'ineludibile necessità, per l'umano, di rinvenire dispositivi "scenici" capaci di dare voce alla sua identità in continuo divenire. Danza, cinema e moda, attualizzando tale divenire ne esibiscono il compiersi per mezzo di una corporeità essenzialmente espressiva, che esige la loro complicità nel dare luogo a uno spazio ibrido: lo spazio di transizione a una versione sempre "nuova" del sé e delle pratiche artistico-espressive attraverso cui essa si esplica. La moda, pertanto, lungi dall'essere un semplice involucro, si fa
portavoce dell'incidenza dei mutamenti storici e sociali su un'arte che
ne incorpora il carattere performativo nella misura in cui attualizza,
nel momento stesso in cui la 'mette in scena', la possibilità stessa di
una modalità di vivere e concepire il rapporto con la propria corporeità
e con il mondo alternativa a quella dominante. Il punto d'incontro
tra danza e moda è dunque il mutamento nel modo di sentirsi da
esse provocate (singolarmente e congiuntamente), che le rende
particolarmente ricettive verso le arti che ne esaltano, declinandola
differentemente, l'esplorazione della performatività corporea e materiale
a cui siamo soggetti.
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postmedia books | Dorothea Burato è assegnista di ricerca e docente a contratto presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", dove insegna "Culture della televisione e della serialità". I suoi ambiti di ricerca si focalizzano sui rapporti tra moda e cinema e sulla storia della critica italiana. E' autrice del volume Emilio Federico Schuberth. moda e media ai tempi della dolce vita (Electa, Milano 2023). Serena Massimo, dottoressa di ricerca in Estetica, docente presso l'Università di Ferrara, dove insegna Estetica e cultura visiva contemporanea. Le sue ricerche vertono su: l'esperienza del danzare, analizzata da una prospettiva neofenomenologica, il rapporto tra abitudine e improvvisazione artistica, il legame tra spazio e arte in Henri Maldiney e una scrittura filosofica "aistetica".
••• Collana ••• Bubbles Bubbles. Quaderni del Corso in Comunicazione e Media Contemporanei per le Industrie Creative Bubbles n.4 _ D. Burato e S. Massimo | Danza, cinema, moda | Postmedia Books 2024 Bubbles n.3 _ C. Casero e F. Marzi | D'inchiostro, d'argento, di pixel | Postmedia Books 2024 Bubbles n.2 _ S. Babboni e S. Martin | Comunicazione e creatività | Postmedia Books 2023 Bubbles n.1 _ E. Ceci e S. Martin | L'amore è finito| Postmedia Books 2022
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