Le relazioni oltre le immagini
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Attraverso la serra
Ho immaginato la serra come luogo di incubazione dove crescere, uno spazio di profonda trasformazione. È un punto privilegiato di osservazione sul paesaggio della Piana del Sele, oggetto di una peregrinazione intima attraverso la quale cerco di innescare un dialogo con il luogo in cui vivo. Muovendosi lungo sentieri boschivi, distese di prati, seguendo i percorsi fluviali, fino ad arrivare alle libere spiagge in cui il Sele trova sbocco, la mia indagine ha registrato l'alternarsi delle stagioni, attraverso cui ho potuto cogliere le trasformazioni dei campi, il rinnovamento delle colture, la varietà delle piantagioni, la lavorazione degli scarti o semplicemente il loro abbandono. La serra incarna il corpo delle mie esperienze di attraversamento. Guardare "con sguardo che ignora il risaputo" attraverso la serra, come fa Rosita Taurone, muoversi tra il dentro e il fuori, osare spazi intermedi e precari facendone opera e problema più che una compiuta operazione estetica è un invito, fermo eppure gentile, a rinunciare al controllo della natura per mettersi in ascolto. Per provare a immaginare, oltre la serra, la possibilità di un'intelligenza più sottile, radicale, del nostro spazio e del nostro tempo. È una forma di accoglienza che "prepara all'azione, è non agire in attesa dell'azione intonata", una pratica condivisa e paziente di meraviglia. "Noi - ha scritto Chandra Candriani - siamo fatti di tutti gli altri".
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postmedia books | Rosita Taurone (1987, Salerno) è un artista visiva multidisciplinare il cui lavoro attraversa una vasta gamma di media, tra cui la pittura, la fotografia e l'installazione. Ha completato i suoi studi presso le Accademie di Belle Arti di Napoli e di Nîmes e ha conseguito un master in Estetica e Culture Visuali presso la facoltà di Filosofia all'Università di Lione. Ha esposto in gallerie, musei e centri di ricerca in Italia, Francia e Spagna.
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